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 Tessuto adiposo: differenze tra grasso sottocutaneo e grasso viscerale Il tessuto adiposo è un tessuto connettivo specializzato che immagazzina le riserve di energia sotto forma di trigliceridi. È costituito da cellule adipose, chiamate adipociti, che sono in grado di accumulare grandi quantità di grasso. Il tessuto adiposo è presente in tutto il corpo, ma è distribuito in modo diverso a seconda delle persone. In generale, gli uomini hanno una distribuzione di grasso più concentrata nella parte superiore del corpo, mentre le donne hanno una distribuzione più uniforme. Esistono due tipi principali di tessuto adiposo: il grasso sottocutaneo e il grasso viscerale. Grasso sottocutaneo Il grasso sottocutaneo è situato sotto la pelle, tra l'epidermide e il muscolo. È il tipo di grasso più comune e può essere visto e afferrato. Il grasso sottocutaneo ha un ruolo importante nel proteggere gli organi interni e nel fornire isolamento termico. Grasso viscerale Il grasso viscerale è situato a
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  Il sonno: meccanismi fisiologici e importanza per la salute Il sonno è un processo fisiologico complesso che coinvolge diversi sistemi e organi del corpo umano. Il suo scopo principale è quello di consentire al corpo e al cervello di rigenerarsi e di recuperare le energie spese durante la giornata. I meccanismi fisiologici del sonno Il sonno è regolato da una serie di fattori, tra cui: La pressione del sonno: è un segnale fisiologico che aumenta man mano che si resta svegli e che ci fa sentire stanchi. L'orologio biologico: è un meccanismo interno che regola i ritmi circadiani, ovvero il ciclo di 24 ore che governa i nostri processi fisiologici, tra cui il sonno. I neurotrasmettitori: sono sostanze chimiche che trasmettono segnali tra le cellule nervose e che svolgono un ruolo importante nella regolazione del sonno. Il sonno si divide in due fasi principali: il sonno non-REM (NREM) e il sonno REM. Il sonno NREM è caratterizzato da un'attività cerebrale ridotta e da un rilassa

La Dieta Mediterranea: il Grande Inganno?

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  La dieta Mediterranea Non esiste! Affermazione provocatoria, ma forse non così lontana dal vero. La dieta mediterranea è stata promossa da uno dei suoi principali sostenitori, Ancel Keys. Tuttavia, dobbiamo essere critici e considerare che Keys potrebbe essersi lasciato ingannare dal basso rischio cardiovascolare osservato nei popoli mediterranei. Mentre questa dieta può essere benefica per la salute del cuore, i popoli mediterranei hanno affrontato notevoli carenze nutrizionali in altri ambiti. Basti pensare che nel bacino del mediterraneo le morti neonatali erano molo diffuse e la statura media, considerato indice di una buona alimentazione, era notevolmente più bassa nei popoli del mediterraneo. La "Dieta Mediterranea" non era una volontà, ma una scelta obbligata data dalla povertà dei popoli. Inoltre dobbiamo considerare che la cosa era legata indissolubilmente con lo stile di vita. Ad oggi mangiare secondo lo "schema mediterraneo" con prodotti provenienti dal
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  La vitamina C: cos'è e a cosa serve La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile, vale a dire che si scioglie in acqua. È una vitamina essenziale, il che significa che non può essere prodotta dall'organismo e deve essere assunta attraverso la dieta. La vitamina C svolge un ruolo importante nel nostro organismo in diversi processi, tra cui: Il sistema immunitario: la vitamina C aiuta a proteggere l'organismo dai batteri e dai virus. La produzione di collagene: la vitamina C è necessaria per la produzione di collagene, una proteina che svolge un ruolo importante nella formazione di ossa, denti, pelle, vasi sanguigni e muscoli. L'assorbimento del ferro: la vitamina C aiuta l'assorbimento del ferro da fonti vegetali. La protezione delle cellule dai radicali liberi: la vitamina C è un antiossidante, il che significa che aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono: Agrumi

Eliminare i Carboidrati fa dimagrire di più?

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  Spesso sento dire "da quando ho tolto i carboidrati ho perso 5 kg" oppure "ho iniziato una dieta chetogenica e ho perso 6 kg". Sono affermazioni sensate? Assolutamente. Partiamo da una assoluta verità: per dimagrire bisogna consumare di più di quello che si mangia. Si può mangiare meno o consumare di più, ma questa legge non si cambia. Tutto il resto diventa un corollario. Io posso dimagrire anche mangiando cioccolata e patatine fritte, basta mangi meno calorie di quelle che consumo, certo si apre poi il discorso di "come" dimagrirò, ma questo è un altro discorso. La dieta chetogenica elimina i carboidrati e i carboidrati sono alla base della maggioranza dei cibi industriali e junk food: gelato, torte, pizzette, ecc Capiamo bene che eliminando questa importante categoria ragionevolmente elimineremo non pochi cibi che tipicamente mangiamo senza rendercene conto. Inoltre i grassi hanno un incredibile potere saziante, c'è un però. Il nostro corpo funzio

Le proteine fanno male?

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Proteine fanno male? A leggere in giro pare siano uno dei mali più grandi...insieme ai carboidrati alla sera, ma dove sta la questione? L'OMS raccomanda un introito di 1g/kg corporeo per le persone normali, più abbondanti per sportivi e donne in gravidanza. Eccedere con le proteine, anche fino a 2/3grammi per kg di peso non è stato dimostrato avere nessuna correlazione con problematiche ai reni (parliamo sempre di soggetti in salute) e non è nemmeno collegata a fenomeni di obesità. Negli anni 80 pareva infatti che l'eccesso di proteine portasse ad obesità, purtroppo gli studi evidenziarono profonde lacune da un punto di vista metodologico, infatti gli obesi mangiavano si più proteine, ma anche una grandissima quantità in più di grassi e zuccheri. Possiamo quindi star tranquilli le proteine non fanno male e sposare le linee guida è un ottimo suggerimento di salute.

La KinesiFobia: Paura del movimento

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Kinesiofobia è la paura del movimento, la paura di muoversi. Ci siamo passati tutti, dopo un infortunio abbiamo timore di risentire quel dolore e tendiamo a giocare "di rimessa" pensando che la parte appena guarita sia fragile e vada preservata. Questa filosofia è ancor più acuita in soggetti a cui vengono diagnosticate ernie o protrusioni. Dopo i 40 anni è altamente probabile avere ernie o protrusioni, fa parte del normale processo di invecchiamento, tuttavia nella maggior parte dei casi sono asintomatiche, quindi un corretto movimento correttamente programmato può solo che giovare. In natura la forma segue la funzione, quindi non utilizzare un parte del corpo, per paura di arrecarle un qualche danno significa toglierla alla sua funzione...il nostro corpo elimina ciò che non utilizza. In un circolo vizioso più cercherete di preservare quella parte e più essa diventerà debole. Non c'è nessun problema ad eseguire esercizi con la schiena anche con carichi pesanti, a patto d